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Come creare un funnel marketing per un sito e-commerce

Come creare un funnel marketing per un sito e-commerce

Sai qual è una delle realtà più interessanti quando decidi di lavorare con il tuo negozio online? La base di partenza per creare un funnel per ecommerce. Questo elemento, infatti, ti dà la possibilità di raggiungere dei risultati decisivi, utili al tuo scopo imprenditoriale.

Un sito web ecommerce ha bisogno di attenzioni differenti. Tipo con la strategia SEO: cosa significa posizionare un sito per vendere? Devi fare un lavoro molto diverso, a partire dalla struttura del portale fino all’analisi keyword. C’è una cura particolare per questi progetti.

Una cura che riguarda la creazione di un percorso per trovare contatti utili, da usare per ottenere dei vantaggi concreti in termini di vendite e di fatturato. Allora, come fare funnel marketing per ecommerce? Affrontiamo insieme l’argomento per approfondire i punti essenziali.

Da leggere: le migliori strategie di digital marketing

Cos’è il funnel marketing: definizione

Prima di scoprire come portare avanti un’attività specifica per la vendita online è giusto capire cos’è un funnel per ecommerce. Troviamo una definizione degna di questo nome? Ecco le parole:

L’imbuto di conversione è il percorso che una persona potenzialmente interessata a un prodotto o un servizio compie prima del suo acquisto. Il termine “imbuto” deriva dalla constatazione effettiva che il numero delle visite a una pagina web che commercializza un prodotto o servizio sono più grandi rispetto al numero effettivo dei clienti che acquistano il prodotto (gli utenti, appunto, che convertono in acquirenti).

Fonte: Wikipedia

Esatto, il funnel non è altro che un imbuto immaginario nel quale arrivano una massa indefinita di utenti. Nel percorso una buona parte di questi contatti abbandona il processo per lasciare spazio a chi è interessato al prodotto o al servizio. Gli attori in campo sono cinque:

  • Utente base, indistinto e generico.
  • Lead, contatto che potrebbe essere interessato.
  • Prospect, individuo molto interessato al prodotto.
  • Cliente, il contatto che effettua la conversione.
  • Ambassador, il cliente che diventa portavoce.

Questa è la prospettiva tipica dell’inbound marketing, una soluzione che non termina con la vendita ma porta l’utente a fidelizzare con il brand. Non sei un semplice numero nella lista del fatturato, diventi parte della famiglia. Sei portavoce del brand: questo è il punto finale del funnel secondo la nuova metodologia che consente di fare un marketing sostenibile ed efficace.


Non dimenticare mai che queste metodologie di marketing hanno bisogno del giusto investimento. Impossibile creare un funnel per il tuo ecommerce se non hai a disposizione una base stabile di risorse da impegnare nel tempo.

Come creare un funnel: cosa serve

Ragionando intorno alla lista di attori che fanno parte del funnel per ecommerce si possono individuare una serie di fasi per generare un percorso virtuoso. In primo luogo devi creare una serie di contenuti per attirare utenti che non ti conoscono e che potrebbero essere interessati a te.  Questo risultato si ottiene con strumenti diversi, ecco una selezione di base:

  • Blog aziendale.
  • Ottimizzazione SEO.
  • Social Media Marketing.
  • Advertising.

Lo sviluppo del funnel dipende molto dal tipo di business, molti settori hanno un percorso di acquisto semplice e immediato. Basato sulla vendita diretta. Ciò avviene soprattutto nel B2C, quando l’acquisto si basa sull’impulso e la decisione emotiva. Non ponderata.

Spesso, però, l’acquirente non è pronto alla conversione e abbandona il sito, quindi devi trovare il modo di farlo tornare. Particolare attenzione merita il concetto di remarketing (o retargeting) che lavora in tandem con la pubblicità online. Ma per fare un buon lavoro di funnel per ecommerce conviene lavorare con l’email marketing. Di cosa si tratta?

L’importanza dell’email marketing

Pubblico un post sul blog, gli individui mi trovano su Google, raggiungono la scheda e acquistano il prodotto: una vendita diretta, lineare, perfetta per descrivere il processo di inbound marketing.

Ma è giusto prevedere un sistema per raggiungere e alimentare il pubblico per modellare il lead in prospect e customer, fino a toccare lo status di ambassador. L’email marketing ti aiuta a lavorare in questa direzione. In che modo? Ecco una sequenza utile in questi casi.

Lead magnet e contatti

Il lead magnet ottiene email. Può essere un normale form nella sidebar del blog, un pop-up, un regalo da ottenere in cambio dell’email. Attenzione a non minare la buona usabilità.

Programma per newsletter

Il software per fare email marketing organizza i contatti in liste segmentate, gli esperti snelliscono i blocchi e tolgono contatti non reattivi o spam. Bada, non è un lavoro semplice!

Content marketing per email

Il content marketing team crea dei contenuti per fare lead nurturing, vale a dire per alimentare il singolo, fidelizzandolo e portandolo verso l’acquisto finale studiando le esigenze.

Marketing automation

Il marketing automation può fare molto per sviluppare passaggi virtuosi. Il punto da ricordare: mai essere troppo autoreferenziale. Alimenta i contatti con un lavoro di content curation, dai alla tua audience ciò che vuole e non quello che fa comodo a te (capita troppo spesso, sai?).

Quale contenuto creare?

La fase dei contenuti è sempre la più complessa perché devi ragionare intorno alle necessità dei contatti. In un processo di funnel per ecommerce ci dovrebbero essere contenuti divisi in:

  • TOFU – Vale a dire top of funnel content, i contenuti dedicati a chi inizia il percorso.
  • MOFU – Middle of funnel content, ciò che si trova nel passaggio da lead a prospect.
  • BOFU – Bottom of funnel, che si trova alla fine del percorso e porta alla conversione.

Un’architettura del genere ha bisogno, per forza, di una regia attenta. Se nella prima parte del percorso puoi inviare contenuti poco impegnativi, nell’area MOFU puoi azzardare qualche approfondimento specifico che porta il lead a convincersi della bontà del tuo prodotto o servizio.

  • Case study.
  • White paper.
  • Ebook gratuiti.

Continuando verso questo percorso raggiungi quell’area dei contenuti che si trova a un passo dalla conclusione del funnel. Come sconti, coupon, buoni acquisto. Ma in questa lista puoi inserire versioni gratuite di software se, ad esempio, il tuo business riguarda la vendita del settore digitale

funnel per ecommerce
Un esempio di funnel con relativi contenuti – Fonte immagine

Come puoi ben capire la costruzione di un funnel non si riduce a due o tre passaggi di content marketing. Il primo punto riguarda la conoscenza del target: solo così puoi iniziare a lavorare nel modo giusto. E, soprattutto, senza perdere tempo su progetti che in realtà non hanno valore per le persone che vuoi raggiungere: questo è il punto di partenza universale.

Per approfondire: Chi è e cosa fa un SEO Specialist

Funnel per ecommerce efficace

In questo articolo ti lascio una serie di informazioni utili per creare un buon funnel e sfruttarlo per il tuo ecommerce. Il punto da sviluppare: la pratica. Non puoi raccogliere buoni risultati con la semplice teoria. In alternativa puoi dare questo compito a un’agenzia specializzata, capace di raggiungere il massimo con il giusto investimento. Qual è la tua opinione a riguardo?